lunedì 1 marzo 2010

Anyone, Anywhere

0...
‘No, don’t leave me here
The dream carries on inside…
I know it’s not too late
Lost moments blown away tonight’

I...
E’ strano. Qualcuno ha paura di qualc
osa di bello. Quel qualcosa di bello sono io. Non era mai successo.
Io e **** ci siamo conosciuti, come spesso accade oggi, su internet.
Ero in una chat in cui ero entrata sì e no due volte per parlare con un mio amico. All’inizio, lui, tutto mi fece fuorché una buona impressione. Si era messo in “sfida”, e io dovevo resistere. Forse, alla fine, quello più in difficoltà è stato lui.
Questa è la storia di come una persona entra nelle vene di un’altra.
 
Ci siamo sentiti per la prima volta per telefono poco fa. E’ stato strano ascoltare la sua voce dopo aver parlato tutte quelle notti di noi. E’ calda e suadente, la sua voce. Io tremavo, e tremava anche lui. E’ come se di colpo ti ritrovassi davanti qualcuno che hai sempre sognato, qualcuno di immaginario, di idealizzato. Ce l’hai lì, davanti a te. E tremi. Senti ogni più piccola parte di te, che è dentro di te, vibrare di emozione.
E’ calda e suadente, la sua voce. Sono due braccia che ti stringono piano.
Alla fine non ci vedremo più. Mai più. Lui ha paura, di qualcosa di bello. E quel qualcosa di bello sono io. Non era mai successo.
 
E’ notte e le strade sono buie. Desolate. Noi, come al solito, siamo tutti ubriachi. Ho paura. Ho paura di non saper resistere e di scappare ancora, ma lo amo. Ho paura di fargli male. Ho paura che vedendo ciò che sono lui vada via. Ho paura di restare sola di nuovo allora, poco ovviamente, vado via prima io. Stupido. Stupida. Lo amo e lo allontano da me.
Io cammino avanti e loro dietro. Con una bottiglia in mano. Ce l’ho anche adesso. Sento il vento caldo dell’estate abbracciarmi, ma ho freddo. Lei gli ha detto che io sono solo dolore.
 
Riuscivo a sentire ciò che provava, riuscivo a vedere ciò che provava. Ho iniziato a tremare quando ho sentito che lui stava tremando. Angelo fragile, ti nascondi nel buio.
Piangeva, la sua voce. Mi chiedeva di restare e di capire. Ha il vuoto dentro. Qualcuno che amava una mattina se n’è andato via e lo ha lasciato solo. Ha paura di restare solo di nuovo allora, poco ovviamente, va via prima lui. Stupido. Stupida. In quel buio io potevo essere la luce.
 
Lo conosco da due ore e mi ha chiesto di essere qualcosa di segreto per lui. Questo è un pazzo. Oppure mi prende per culo. Lo conosco da due ore e già mi dice cose che dovrebbero essere segrete poiché troppo intime. Questo è un pazzo, ma è pazzo come me.
 
Mi ha chiesto di aspettare il momento in cui, per lui, quel momento sarà il nostro momento. Mio e suo, e basta. In cui ci saremo solo io e lui. Prima deve dimenticare. Deve capire che può andare avanti. Non so se è rispetto o troppa stupidità. Ha detto che ha paura di qualcosa di bello e che quel qualcosa sono io.
 
Mi chiama tesoro. Nella mia fragilità ha capito che sono forte. Ha capito che la mia forza è uno scudo per tenerlo lontano e non ha fatto fatica a distruggerlo. Era naturale il modo in cui mi parlava di sé. Così, di colpo. Una naturalezza che ti lascia senza parole. La sua forza sta nella sua ingenuità. Lui questo non lo sa. Mah. Lo conosco da due ore e mi ha chiesto se tornerò.
 
Non puoi limitarti perché hai paura di quello che succederà. E’ quello che succederà che ti ha portato fino a qui. E’ quello che succederà che ti ha fatto pensare a me fin adesso. E allora non puoi dirmi che hai paura di me, se è quello che desideri.
 
Già. Desiderare. Maledetto bisogno di averti qui e di stringerti. Semplicemente stringerti, e sorriderti. E stare bene con te. Scappare. Anche solo per un attimo, mio paradiso. Lontano da tutto e da tutti. Ho bisogno di sentirti dire che sei qui con me. Ho bisogno di sentirti dire che tra le tue ali sono protetto e lontano. Ho bisogno di sentirti dire che sei un sogno che posso toccare. Un bacio che posso sentire.
 
Mi sono stesa sulla spiaggia, di notte, e ho iniziato a guardare le stelle sperando in un mondo infinito e diverso. Un altro mondo e un’altra sorte, un’altra vita. Dove essere migliore. Senza aver paura di niente e di nessuno. Senza aver paura di me.
 
Già. Perché, se volessi, gli daresti un significato diverso. Ci penseresti e saresti felice. Non è che deve per forza fare male. Non è che sarà per forza negativo. Magari sarà bello, e ti divertirai. Sorriderai. Penserai a me e sarai contento. Scapperai dal tuo mondo e arriverai in uno in cui io un giorno ti raggiungerò.

Hai detto che sarà negativo perché sarà positivo.
Non puoi limitarti perché hai paura di quello che succederà. E’ quello che succederà che ti ha portato fino a qui. E’ quello che succederà che ti ha fatto pensare a me fin adesso. E allora non puoi dirmi che hai paura di me, se è quello che desideri. E’ che tu hai paura di te stesso, perché, davvero, come fai? Chi te lo dice che sarà negativo? Dipende da te. Dopo mesi non puoi dirmi che non lo vuoi più. E’ una presa per culo. Non puoi scappare per paura di rimanere solo.
 
Eppure è quello che ho fatto io quando mi hai detto: “ho paura di qualcosa di bello e quel qualcosa di bello sei tu”, perché non era mai successo. Non avevo mai pensato di poter essere qualcosa di bello per qualcuno e di fare male per questo. Io sono quella che la mia migliore amica ha descritto come “solo dolore”, cosa centra questo adesso? Questo è pazzo, oppure mi prende per culo. Ma la stupida sono io, gli ho detto addio. E sono scappata di nuovo. Ero io che avevo paura, non tu.

II…
Ho paura… Ho paura di te… e di me… Se ti penso, vedo la strada illuminata dai lampioni arancioni, la strada della piazza… e l’erba delle aiuole… Vedo le stelle e il cielo… e tu che mi sorridi… Un sorriso bellissimo, ma freddo… e rivedo le scale e il vuoto… il 26 aprile… La notte… Eterna… e la morte… Dio, voglio fare l’amore con te, un’ultima volta… E voglio piangere perché sono felice… Voglio morire perché non riesco ad amare… Altri che te… Voglio sorridere al Sole… e piangere alla Luna… e arrivare in quel mondo con te… Per sempre restare e… Abbracciarti…

‘No, don’t leave me here
The dream carries on inside
I know it’s not too late
Lost moments blown away tonight’
                                        Anathema
                                   ‘Anyone, Anywhere’
 
…In eterno.

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