lunedì 1 marzo 2010

La più grande Storia mai raccontata.

Tutto comincia dal sole e la storia è piena di graffiti e scritture che rappresentano l'adorazione e il rispetto dell'uomo per questo elemento. Non è difficile capire perchè: il sole sorge, porta la luce, la vita, fa fiorire le piante che ci permettono il cibo, porta calore, sicurezza, salvando l'uomo dal freddo e dall'oscurità. Questo ha fatto si che il sole fosse l'oggetto più adorato di tutti i tempi.
Allo stesso tempo, l'attenzione dedicata al sole era dedicata anche al resto del cielo e alle stelle (vedi egizi, maya, ecc.) poichè questo studio, sin dall'antichità, ha permesso l'anticipazione di eventi che si sarebbero ripetuti anche nel corso di lunghi periodi di tempo (eclissi, lune piene) grazie alla catalogazione della mappa celeste (le costellazioni). Lo zodiaco, che è una delle immagini concettuali più antiche, non ti dice niente? Zodiaco: 12 maggiori costellazioni, 12 mesi dell'anno (cioè il sole che passa per 12 costellazioni in 12 mesi - scansione del tempo), le stagioni, i solstizi, gli equinozi. Il termine "zodiaco" si riferisce alla antropomorfizzazione delle costellazioni: la personificazione di quest'ultime come persone o animali. Vale a dire che le civiltà antiche con questa personificazione hanno elaborato mitologie attorno i loro movimenti e le loro relazioni. Il sole era identificato come il creatore, ovvero dio. Il "sole di dio" o Dio Sole, luce del mondo, salvatore dell'umanità. Così pure le 12 costellazioni che rappresentavano le tappe del viaggio del Dio Sole e venivano identificate con nomi che spesso rappresentavano fenomeni naturali che si manifestano in quel periodo dell'anno. Per esempio, Acquario, colui che versa l'acqua, che porta le piogge di primavera.

Horus (Ra) 3000 ac. Il messia solare.
Nato il 25 dicembre dalla vergine Isis-Meri. La sua nascita è accompagnata da una stella dell'est e fu adorato da 3 re. All'età di 12 anni era un insegnante prodigioso. A 30 fu battezzato da Anup. Aveva 12 discepoli che viaggiavano con lui compiva miracoli, come la guarigione dei malati e il camminare sulle acque, Horus era conosciuto con vari nomi simbolici come "La verità", "La luce", "Il figlio eletto di Dio", "il Buon Pastore", "l'Agnello di Dio" e molti altri. Dopo esser stato tradito da Typhon, Hours venne crocifisso, sepolto per 3 giorni, dopodiché risorse.

Attis, divinità Frigia. Nato da una vergine, Nana, il 25 Dicembre, crocifisso, sepolto in una tomba e dopo 3 giorni, è risorto.

Krishna, dall'India, nato da una vergine, Devaki, con una stella dell'est che segnalava il suo arrivo, ha compiuto miracoli con i suoi discepoli, fu crocifisso e dopo la sua morte è risorto.

Dioniso della Grecia, nato da una vergine il 25 Dicembre, era un insegnante viaggiatore che compiva miracoli, come trasformare l'acqua in vino, veniva chiamato anche "Re dei Re", "l'Unigenito di Dio", "l'Alfa e l'Omega" e molti altri, e dopo la sua morte, è risorto.

Mitra, dalla Persia, nato da una vergine il 25 Dicembre, aveva 12 discepoli e compiva miracoli, e dopo la sua morte venne sepolto per 3 giorni, dopodiché è risorto. Veniva chiamato anche "la Verità", "la Luce" e in molti altri modi. Giorno sacro di culto: domenica.

Innanzitutto, a sequenza della nascita ha un'origine del tutto astrologica. La stella dell'Est è Sirio, la stella più luminosa del cielo, che il 24 Dicembre si allinea con le tre stelle più brillanti della Cintura di Orione. Queste tre stelle luminose sono chiamate oggi come lo erano nei tempi antichi: i Tre Re. I "Tre Re" assieme a Sirio, la stella più luminosa, si allineano nella direzione in cui sorge il sole il 25 Dicembre. Ed è per questo che si dice che i Tre Re "seguono" la stella dell'est, affinché trovino l'alba: la nascita del sole.

La vergine Maria è la costellazione Virgo, conosciuta anche come Virgo la Vergine. Virgo in latino significa vergine. Alla costellazione Virgo ci si riferisce anche come "Casa del Pane" e la rappresentazione di Virgo è una vergine che tiene un covone di grano. Questa "Casa del Pane" e il simbolo del grano rappresentano i mesi di Agosto e Settembre, il tempo della mietitura. In effetti, anche Betlemme si traduce letteralmente come "Casa del Pane". Betlemme è quindi un riferimento alla costellazione Virgo, un posto che si trova in cielo, non sulla Terra.

C'è un altro fenomeno molto interessante che si verifica nei giorni fra il solstizio d'inverno e il 25 dicembre... Dal solstizio d'estate sino al solstizio d'inverno, i giorni diventano più corti e freddi. Dalla prospettiva dell'emisfero nord, il sole appare muoversi verso sud e diventare più piccolo e più debole. L'accorciarsi delle giornate e la fine dei raccolti, con l'avvicinarsi del solstizio d'inverno, simboleggiavano un processo di morte per gli antichi. Era la morte del Sole. E il 22 Dicembre, la morte del sole si realizzava completamente, in quanto il sole avendo continuato a muoversi verso Sud per 6 mesi, ha raggiunto il punto più basso nel cielo. La cosa curiosa che accade è questa: il Sole smette di muoversi verso Sud (almeno percettibilmente) per 3 giorni. Durante questa pausa di 3 giorni, il Sole rimane in prossimità della Croce del Sud: la Costellazione Crux. E dopo questo periodo, il 25 Dicembre, il Sole si muove di un grado, questa volta a Nord, facendo presagire giorni più lunghi, calore e primavera. E questo fu detto: il Sole è morto sulla croce, morì per 3 giorni, solo per risorgere o nascere di nuovo. Questa è la ragione per la quale Gesù e numerose altre divinità legate al Sole, condividono queste idee di crocifissione, morte di 3 giorni e resurrezione. È il periodo di transizione nel quale il Sole inverte la sua direzione di nuovo verso l'emisfero nord, portando la Primavera e, quindi, la salvezza.

Tuttavia gli antichi non celebravano la resurrezione del Sole sino all'Equinozio di Primavera, o Pasqua. Questo perché a partire dall'equinozio di primavera, il Sole ufficialmente supera la forza maligna dell'oscurità, in quanto il giorno da quel momento diventa più lungo della notte, e le condizioni rivitalizzanti della primavera emergono.

Probabilmente, il più ovvio dei simbolismi astrologici riguardanti Gesù è quello dei 12 discepoli. Sono semplicemente le 12 costellazioni dello Zodiaco, assieme ai quali Gesù, essendo il Sole, viaggia.

In effetti, il numero 12 viene ripetuto di continuo in tutta la Bibbia.

Ritornando alla croce dello Zodiaco, la rappresentazione della "vita" del Sole, non era soltanto una rappresentazione artistica o uno strumento per identificare i movimenti del sole. Era anche un simbolo spirituale pagano, che veniva sinteticamente rappresentato in questo modo. Questo non è un simbolo della cristianità. Ma un simbolo della Croce dello Zodiaco per i Pagani. Questa è la ragione per cui Gesù nell'arte sacra antica, veniva sempre mostrato con la sua testa di fronte alla Croce, in quanto Gesù è il Sole, il "Sole di Dio", la "Luce del Mondo", il "Salvatore Risorto", che "ritornerà ancora", come ritorna ogni giorno, La "gloria di Dio" che ci difende contro le "forze dell'oscurità", e lui è "rinato ancora", come ogni giorno, e può essere visto "arrivare dalle nuvole", "lassù in cielo", con la sua "corona di spine" o "raggi solari".

Ora, fra le metafore astrologiche e astronomiche della Bibbia, una delle più importanti ha a che fare con le Ere. In tutte le scritture ci sono numerosi riferimenti alle "Ere". Al fine di comprenderne la ragione, deve essere per noi familiare il fenomeno conosciuto come "Precessione degli Equinozi". Gli antichi Egizi, assieme a molte culture molto prima di loro, hanno scoperto che approssimativamente ogni 2150 anni il sole sorge, nella mattina dell'equinozio di primavera, in corrispondenza di un differente segno dello Zodiaco. Questo è dovuto ad una lenta rotazione angolare che la Terra mantiene mentre ruota attorno al suo asse. È chiamata "precessione" in quanto le costellazioni vanno all'indietro, anziché nel normale ordine dell'anno. Il periodo di tempo necessario affinché questa precessione attraversi tutti i 12 segni è approssimativamente 25.765 anni. Questo è anche chiamato "il Grande Anno", e le antiche civiltà ne erano ben consapevoli. Si riferivano a ciascuno di questi periodi di 2.150 anni come ad un' "Era". Dall'anno 4.300 a.C. all'anno 2.150 a.C., era l'Era di Taurus, il Toro; dal 2150 a.C. all' 1 d.C. era l'Era di Aries, l'Ariete; e dal 1 d.C. al 2150 d.C. abbiamo l'Era dei Pesci, l'Era dove ci troviamo attualmente. E all'incirca nell'anno 2150, entreremo in una nuova Era. L'Era dell'Acquario.

In generale, la Bibbia si riferisce ad un movimento simbolico entro 3 Ere, presagendone una quarta. Nel Vecchio Testamento quando Mosè scende dal Monte Sinai con i 10 Comandamenti si infuria vedendo il suo popolo che venera un vitello d'oro. Infatti, lancia le sue tavole di pietra e ordina alla sua gente di uccidersi per potersi purificare. Molti studiosi della Bibbia attribuirebbero questa furia al fatto che gli Israeliti stavano venerando un falso idolo, o qualcosa che lo rappresentava. La verità è che il vitello d'oro rappresenta Taurus, il Toro, mentre Mosè rappresenta la nuova Era di Aries, l'Ariete. Questa è la ragione per cui gli Ebrei ancora oggi, suonano il corno d'Ariete. Mosè rappresenta la nuova Era di Ariete, e con l'arrivo della nuova Era, tutti devono abbandonare quella vecchia. Anche altre divinità mettono in evidenza queste transizioni fra Ere, come Mitra, una divinità pre-Cristiana che uccide un Toro, con la stessa simbologia.

Gesù, quindi, è la figura che introduce l'era che segue quella di Aries, l'era dei Pesci, o dei "Due Pesci". Il Pesce è un simbolismo molto comune nel Nuovo Testamento, come Gesù che sfama 5000 persone con pane e "due pesci". Quando ha iniziato il suo ministero, incamminandosi per la Galilea, fece amicizia con due pescatori, che lo seguirono. E credo che tutti abbiamo visto il simbolo del pesce "Jesus Lives" attaccato sul retro delle auto. Pochi sanno cosa significa veramente. È un simbolo astrologico pagano per il Regno del Sole durante l'Era dei Pesci. Anche la presunta data di nascita di Gesù è essenzialmente la data di inizio di questa Era.

In Luca 22:10, quando i discepoli chiedono a Gesù dove si preparerà la Pasqua dopo la sua morte, Gesù replicò: "Vedrete, appena entrati in città, venirvi incontro un uomo che porta una brocca d'acqua... seguitelo nella casa dove entrerà." Questa scrittura è di gran lunga uno dei più significativi fra tutti i riferimenti astrologici. L'uomo che versa la brocca d'acqua è Acquario, l'uomo che porta l'acqua, che è sempre rappresentato come un uomo che versa acqua da una brocca. Egli rappresenta l'era dopo i Pesci, e quando il Sole (il Dio Sole) lascerà l'era dei Pesci (Gesù), entrerà nella Casa di Acquario, dato che Acquario segue i Pesci nella Precessione degli Equinozi. Gesù sta solo dicendo che dopo l'Era dei Pesci, arriverà l'Era di Acquario.

Ora, abbiamo tutti sentito parlare della fine dei tempi e della fine del mondo. A parte le rappresentazioni fumettistiche del Libro delle Rilevazioni, questa idea proviene principalmente da Matteo 28:20, dove Gesù dice: "Io sarò con voi, fino alla fine del mondo." Tuttavia, nella versione della Bibbia di Re Giacomo, la traduzione "mondo" è errata, assieme a molti altri errori di traduzione. La parola utilizzata veramente è "aeon", che significa "era". "Io sarò con voi, anche alla fine dell'era." E questo è vero, in quanto la personificazione dell'Era dei Pesci in Gesù-Sole terminerà quando il Sole entrerà nell'Era dell'Acquario. L'intero concetto di fine dei tempi e di fine del mondo è un errore di interpretazione di un'allegoria astrologica. Diciamolo a quei circa 100 milioni di Americani che credono che la fine del mondo sia vicina.

Inoltre, il personaggio di Gesù, essendo un ibrido letterario ed astrologico, è più esplicitamente un plagio della figura del Dio sole egiziano Horus. Per esempio, graffiti di oltre 3500 anni fa delle mura del Tempio di Luxor in Egitto riportano immagini dell'Annunciazione, dell'immacolata concezione, della nascita e dell'adorazione di Horus. Le immagini iniziano con Thaw che annuncia alla vergine Isis il concepimento di Horus, dopodiché il fantasma sacro Nef ingravida la vergine, e abbiamo, quindi, il parto della vergine e l'adorazione. Questa è esattamente la storia del miracolo del concepimento di Gesù. In effetti, le similitudini letterarie tra la religione egiziana e cristiana sono sbalorditive.

E il plagio è continuo. La storia di Noé e della sua arca è presa direttamente dalla tradizione. Il concetto di Grande Alluvione è onnipresente nel mondo antico, con oltre 200 differenti citazioni in differenti periodi ed epoche. Tuttavia, basta guardare non molto indietro ad una fonte precristiana, la Leggenda di Gilgamesh. Scritta nel 2600 a.C. Questa storia parla di un Grande Alluvione ordinato da Dio, di un'arca con sopra animali portati in salvo e persino la liberazione e il ritorno di una colomba, che corrispondono del tutto alla storia biblica, assieme a molte altre similitudini.

E poi c'è il plagio della storia di Mosè. Della nascita di Mosè, è stato detto che venne messo in una cesta di giunchi e abbandonato alla corrente del fiume, in modo da evitare l'infanticidio. Venne poi salvato da una figlia di reali e da lei cresciuto come un Principe. Questa storia del bimbo nella cesta è stata rubata direttamente dal mito di Sargon di Akkad del 2250 a.C. circa. Sargon una volta nato, fu messo in una cesta di giunchi in modo da evitare l'infanticidio e abbandonato lungo un fiume. Venne, a sua volta, salvato e cresciuto da Akki, una levatrice di una famiglia reale.

Inoltre, Mosè era conosciuto come il portatore delle leggi, colui che ha portato i dieci comandamenti, le Leggi di Mosè. Tuttavia, l'idea di una Legge inviata da un Dio ad un profeta su una montagna è anch'esso un tema ricorrente molto antico. Mosè è solo un altro portatore delle leggi divine, assieme ad una lunga schiera di analoghe figure nella storia mitologica. In India, Manu fu il grande portatore di leggi. A Creta, Minos ascese il Monte Dicta, dove Zeus gli diede le sacre leggi. Mentre in Egitto c'era Mises, che portò le tavole di pietra sopra le quali c'erano le leggi scritte da Dio. Manu, Minos, Mises, Mosè.

E per quel che riguarda i 10 Comandamenti, essi sono ripresi integralmente dalla formula magica n. 125 del Libro Egizio dei Morti. Quello che nel Libro dei Morti era "Io non ho rubato" divenne "Non rubare", "Io non ho ucciso" divenne "Non uccidere", "Io non ho detto bugie" divenne "Non dire falsa testimonianza" e così via. In effetti, la religione Egiziana sembra costituire le basi fondamentali principali della teologia Giudaico-Cristiana. Battesimo, vita dopo la morte, giudizio finale, parto della vergine, morte e resurrezione, crocifissione, l'arca dell'alleanza, circoncisione, salvatori, la santa comunione, il grande alluvione, Pasqua, Natale, l'Ascesa al cielo, e molti molti altri, sono tutti concetti ascrivibili a credenze egizie, che risalgono a prima delle origini della Cristianità e del Giudaismo.
Ora puoi scegliere.

Fonte: http://www.zeitgeistitalia.org/





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