lunedì 1 marzo 2010

The Child Of Eternity

Guardami.
Guardami.
“Guardami Adesso Che Sono Il Niente”.
 
La musica che scivola nelle parole e sui gesti, adesso che il niente vale niente.
Alla volta di cieli acidi.
 
La sera e il suo profumo. Riesco a sentirlo, il profumo della sera.
Un’altra cosa. Andare avanti e prendersi tutto ciò che deve essere preso. Nei lividi.
Ho le braccia fottutamente piene di lividi. I polsi, a muoverli, mi fanno male. Oppure è l’amaro in bocca a farmi male.
La musica che scivola nelle parole. Questa canzone mi piace, oppure mi piace il fatto che tu sia affianco a me, ad ascoltarla.
La strada e le luci lontane. Rosse. Mentre stai andando via.
Inchiodata e illegale inversione a u. Io che inizio a correre e tu che vai via.
 
Volevo. Una volta.
Adesso mi limito a controllarmi e a decider-mi.
Alla volta di cieli acidi.
L’aria pesante, il profumo, il cielo, le luci e tu che vai. Via.
Di cronaca, lasci una scia di mancanza.
Le mani e la musica che scivola sui gesti.
Me le ricordo le tue mani su di me. Per ricordo ho i lividi, che tu mi hai lasciato.
E che passeranno.

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Lost In Tears 4.0 (con)templating Madness