Lavoro Storto e Seconde Possibilità.

Mah. Mi sento decisamente presa-per-il-culo, mannaggia a me.
Mannaggia a me perchè devo ancora capire per quale assurdo motivo mi ostino a mettere sempre il cuore in tutto ciò che faccio. Si finisce sempre a sentirsi così, alla fine.
Si possono dare seconde chances a cose che si percepiscono come irrimediabilmente compromesse?




Ora che ufficialmente regalerò metà del mio stipendio al mio indegno e immeritevole capo (che, tra l'altro, ieri ha avuto talmente tanta paura di parlarmi che mi ha mandato un socio esterno ad implorarmi di accettare la peggiorazione del rapporto lavorativo) non riesco più a stare qui dentro senza angosciarmi. Queste 4 mura iniziano a starmi strettine e l'aria condizionata è diventata un treno di mal di testa. Ancora 8 giorni e si passa a 20 ore la settimana. A settembre si comincia a lavorare da Anto e da gennaio 2011... beh, chissà. Io ci spero. Deve cambiare tutto perchè sto iniziando a dare i numeri e non sono nemmeno quelli giusti.
Mi sfido?
Vediamo se riesco ancora a trovare 50 cose che mi piacciono in questo posto?