lunedì 1 marzo 2010

The Great Cold Distance

Mi sono persa nel tuo profumo.
Ti ho aspettato. Per giorni.
E poi sei arrivato.

Hush little baby
Don't you cry
Truth comes down
Strikes me in the eye
Turning seasons within

Per la strada ti pensavo. Pensavo a come sarebbe stato quando saresti arrivato. Vedevo le immagini di cosa sarebbe potuto succedere in tutta la luce che mi circondava. Immaginavo il tuo profumo, il profumo della tua pelle contro la mia, sudata. Ho pensato a tutto quello che avremmo potuto fare e a tutto quello che è successo, in che modo è successo. Adesso penso al modo in cui è finito.
Adesso ricordo le tue mani sulle mie labbra, le dita che mi sfioravano piano, le mani aperte sui miei fianchi che mi stringevano e mi tiravano a sé. Le tue mani sulle gambe e sul collo. Contro la mia schiena.
Mentre mi baciavi.

Brand new nails across my skin
Who am I to imply?
That I was found and I found you in the white
To overcome this I become one with
Quiet colder late November

Una cosa così non l’avevo provata mai. Con nessuno. E sei arrivato tu. Hai stravolto tutto quello che avevo. Alla fine hai avuto paura di me. Ero tra le tue braccia e hai avuto paura di me.
E’ che penso che ti stai sprecando, quando penso che nella vita uno dovrebbe solo pensare a salvarsi, ad essere salvato, ad essere abusato e ad abusare. In quanti modi una persona puoi prendertela e può essere davvero tua. Li ho seguiti tutti e con te è stato strano. E’ stato dimenticare il passato e viverci dentro. Con dolcezza. Sai meglio di me che è la dolcezza che uccide davvero. E vivere nel passato è stato incontrollabile, perché il passato è stato il tuo e ho cercato di entrarci. Una specie di via per farmi largo nella tua vita. Ma non è così che conosci una persona e te la prendi, provando sempre ad essere chiara per farmi capire. E’ stata una corsa. A perdifiato. E per raggiungerti. Ti ho detto che era così e che mi fermavo solo quando sbattevo contro un muro, i muri che mi hai messo tu. Ti vedevo aspettarmi alla fine. Tutto ciò che si vuole è lontano, ma torna Transfiguration. Le cose che vuoi devi prendertele. L’emozione carnale è solo un’emozione. Non ti avvicina alla gente. Non te la prendi così. Devi dargli la tua vita per prendertela. E tu non hai avuto il coraggio di vivermi. Ma va bene così. Va bene perché volto pagina con una cinica lucidità, ogni volta. Indifferenza verso ogni ideale umano. Ma sono una bestia, e lo sai. Le cose che mi circondano sono solo passione. E ho solo quella. Passione. Non era intesa. Era passione. L’intesa è solo una comodità di qualcuno, e te la dà perché ti vuole tenere stretto, e per sé. Io non voglio niente e nessuno. Non come hai capito tu. Non voglio averti per guardarti e per divertirmi. Divertirmi non in quel senso almeno. Voglio averti per viverti, e la sottile differenza la conosci benissimo. Sai cosa vuol dire. Perché per un giorno solo, un unico giorno, tu hai vissuto me. Tutti i casini e tutto il dolore del prendermi. La coscienza dell’essere violento mentre lo eri e mentre volevo che lo fossi. Una persona devi prendertela con violenza, e devi farti abusare per essere sincero. Devi aprirti. Devi bruciarti per essere sincero. Devi sfinirti e devi finire per non avere più niente per dare solo te stesso. Teorie strane, lo so. Ma lo sai perché siamo qui e perché sto scrivendo questo. Aspetto che in qualche modo la vita ritorni. Prima o poi, anche se se ne va e ti senti solo, perso, vuoto, quando meno te lo aspetti, la vita ritorna. E quando meno te lo aspetti se ne va di nuovo. E’ normale, è un’abitudine. Nel frattempo puoi cambiare. Sono diventata chi volevo, chi non volevo, ho fatto la bambina e la stronza, un giorno ho completamente cambiato atteggiamento e un altro sono tornata ad essere quello che ero 6 anni fa.
Con la stessa testa.

If you don’t see I remain unseen
Till this time to be remembered
So I had a green light
I was lost in city lights
Not so far from a try
This is not our last good bye

Nel buio della stanza. Lo sai che il buio mi piace. Non per vergogna. Non di certo per vergogna. Anche se ci sono state volte in cui non volevo assolutamente vedere. Oppure volevo solo perdermi in tutto quello che stavi facendo. Quanto sei stato impetuoso, con me. Ogni volta che mi hai legato e mi hai preso. E pensare che dovevo essere io quella che doveva avere paura. Mi hai detto che ti piace il fatto ch’io sia consapevole di tutto e che non mi tiro indietro, no, mai, nonostante tutto, dal fare pazzie. E quando ti ho legato sei entrato in crisi. Forse ti è salita la paura. E se non ho fiducia è perché aprirsi e perdere tutto è doloroso. Per essere abusato deve esserci sempre qualcuno che vuole abusare di te. Anche se una sottospecie di rapporto del genere con me stessa ce l’ho, ma per fare tutto davvero, ci volevi tu.
Devi rischiare, no? Per vivere. Devi trovare il coraggio di farti uccidere da qualcuno, di piangere e di gridare, per sentirti vivo davvero. Amore per la violenza, non solo sul corpo, anzi, e la dolcezza, diocane, devi mettercela solo quando mi tendi la mano per farmi rialzare dopo tutto quello che mi hai fatto e che ti ho fatto fare.


You come clean, waves collide now.
Defenceless numb points
And no voice of reason
So, how come you invited me too, you knew I wanted you.
You glide above.

The Great Cold Distance. Non avrei mai pensato che un album potesse essere più adatto a una situazione così. Ho persino sognato che me lo portavi tu. Proprio tu. Allora ho cercato di dartelo io, in qualche modo.
Si deve trovare la musica. La musica giusta, “perché non sia uno strappo quell’andarsene, ma una danza”. E una specie di abbraccio, stretto, quando tremi. Sai quant’è importante, per me, che ci sia una musica. Una lama, quando serve, che non faccia troppo male, per fare uscire tutto quello che si ha dentro senza neanche dire una parola, una sola.

So, this night belongs to you. I know this isn't through.
Are you dead too long?
I see the bright lights, it's the month of July.
It's violent here, why have you left me?
If only you could stay, and keep me in.
It's violent here, why did you run from me?
So, how come you invited me to, you knew I wanted you.
You glide above.

Ti ho detto di venire, e che non sarebbe successo niente. Sei venuto e mi sono girata dall’altra parte e mi hai abbracciato. Ti ho sentito stretto a me, contro la mia schiena, il petto, le braccia strette sulla pancia, le labbra appoggiate sul collo dopo avermi spostato i capelli e il respiro. Secondo te avrei dovuto essere indifferente a tutto questo, e te hai pensato ci fosse un doppio fine. Stupido. Con la mano che mi accarezzava. E io mi sono solo girata.
Ho sentito le tue labbra. Per la prima volta. Non ricordi com’è stato. Con gli occhi chiusi. Le labbra che ti cercavano ogni volta che andavi via.

 
So, this night belongs to you. I know this isn't through/true.
I am dead too long.
Heat, night devour me.
Heat, night devour me.
I see the bright lights, it's the month of July.
It's violent here, why have you left me?
If only you could stay, and keep me in.
It's violent here, why did you run from me?

Me ne sono andata io, ora. E mi stai cercando. Ma non mi piace perdere tempo. Volevi essere convinto. E volevi essere capito. Io non posso e non voglio farlo. Non è compito mio. Non è compito mio capire le tue cose, così come non è mai stato compito tuo capire me. Smettila di chiamarmi. Adesso, lo stai facendo. Il nostro unico compito era prenderci tutto. E non l’abbiamo fatto. Non c’è molto da dire. Niente che non sia già stato detto. Me ne sto qui, aspettando che la mia vita ritorni. Lo fa sempre e così posso continuare. Tu dimenticami.
Sta diventando una cosa superflua perché ci ho pensato troppo. Te l’ho detto, te l’ho chiesto. Sono stanca di vittime e carnefici che non esistono, di gente che si fa traviare quando alla fine è solo totalmente incapace di rispondere. Sono stanca. Stanca di essere definita “complicata”  quando hai visto che tutto è dannatamente semplice. E mi basta quello che ho. E anche quello che non ho. Anche se mi manchi. Anche se ti immagino appoggiato a qualche muro, fuori da qualche parte, mentre provi a chiamarmi. Ma non voglio più fare compromessi con nessuno e non voglio più cambiare. Non voglio più adattarmi. Voglio solo essere così. Solo per me.

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